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Firenze: due casi di Tbc a scuola a Fucecchio, al via screening (2)

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(Adnkronos Salute) - La tubercolosi polmonare - sottolinea l'Asl 11 - e' una malattia perfettamente curabile con farmaci specifici, che determinano la guarigione completa del malato. E' provocata da un batterio (mycobacterium tuberculosis o bacillo di Koch) che si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie emesse (colpi di tosse, starnuti). Il rischio piu' alto di trasmissione si ha in ambito familiare o in comunita' chiuse, per contatti stretti e prolungati con il malato. Non sono da considerare a rischio significativo i contatti occasionali o in luoghi aperti. Il contatto con il batterio puo' provocare la cosiddetta 'infezione tubercolare', una reazione del sistema immunitario che blocca il germe senza provocare alcun sintomo di malattia. Solo il 5-10% delle persone con infezione tubercolare si ammalera' nel corso della vita (anche a distanza di molti anni), ma il rischio di sviluppare la malattia e' piu' alto se sono presenti condizioni favorenti quali malattie del sistema immunitario, diabete, eccetera. L'infezione tubercolare si sviluppa dopo circa 4-8 settimane dal contatto con un malato e si puo' identificare tramite il test tubercolinico (test Mantoux). Chi risultera' negativo al test non dovra' effettuare alcun altro accertamento ne' terapia, mentre eventuali casi positivi verranno sottoposti a ulteriori controlli per evidenziare o escludere l'infezione. La positivita' del test - tiene a puntualizzare l'Asl - non significa avere la tubercolosi, ma indica una possibile infezione che potrebbe essere necessario trattare con farmaci specifici. (segue)

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