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Avellino: ex vigilantes al gip, volevo solo difendermi

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Avellino, 27 ago. - (Adnkronos) - Domenico Aschettino, l'ex vigilantes quarantenne che ha ucciso a Lauro, in provincia Avellino, il vicino di casa Vincenzo Sepe e ferito la moglie, la suocera e due figli della vittima, voleva solo difendersi e non colpire i familiari. Lo ha detto nel corso dell'interrogatorio davanti al gip di Avellino Gianfranco Fiore. Durante l'interrogatorio Aschettino ha ricostruito quanto accaduto sabato scorso, dal tamponamento con l'auto del genero di Sepe, Giampiero Siniscalchi e il diverbio tra i due. Siniscalchi, secondo il racconto di Aschettino, ha sfondato con un cric il parabrezza della sua auto. Aschettino ha risposto rompendogli con una pietra il lunotto posteriore. Domenica mattina le minacce di Sepe e del genero per chiedere il risarcimento dei danni, alle quali Aschettino ha risposto, una volta tornato a casa, impugnando la pistola e uccidendo nel cortile Vincenzo Sepe. Aschettino ha poi riferito di aver sparato all'impazzata contro il resto della famiglia credendosi in pericolo. Una versione, secondo il legale dell'uomo, compatibile con il carattere ansioso del suo assistito. L'avvocato ha chiesto una perizia psichiatrica. Aschettino resta detenuto nel carcere di Avellino. Carolina Sepe, la figlia di Sepe al terzo mese di gravidanza, e' ricoverata in condizioni disperate all'ospedale 'Cardarelli' di Napoli.

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