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Papa: per lui calice sagomato a colpi di scalpello da 7 mln di argentini

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Citta' del Vaticano, 29 ago. (Adnkronos) - Ognuno dei 7 milioni di argentini che hanno aderito all'iniziativa ha dato un colpo di scalpello, per sagomare un lingotto d'argento del peso di un chilogrammo e mezzo - donato dai minatori di Santa Cruz - che, grazie all'opera conclusiva di un orafo, diventera' un calice da donare a papa Francesco, si spera in tempo per la festa liturgica dedicata all'Immacolata Concezione, che si celebra l'8 dicembre. I 'lavori' a colpi di martello e scalpello ad opera dei conterranei di Jorge Mario Bergoglio sono partiti ad aprile - come informa Radio Vaticana - all'insegna del motto 'Uniti incidiamo il calice di Francesco', per quello che vuole essere un omaggio del popolo argentino al primo pontefice latino-americano. Il lingotto modellato e' gia' stato portato a Buenos Aires, dopo un percorso compiuto attraverso le province di Santiago, Catamarca, Tucuman, Entre Ri'os, Salta e Cordoba nonche' per altre citta' del mondo, come Toronto e Vancouver in Canada, New York negli Usa, Montevideo in Uruguay e, in Italia, a Venezia, Milano e Roma, dove il progetto e' stato benedetto lo scorso 17 marzo. Il disegno dell'artista Adrian Pallerols prevede come decorazioni l'immagine della Madonna di Lujan, patrona dell'Argentina; le rose per rappresentare Santa Teresa; la sagoma del Sud America; lo stemma nazionale dell'Argentina. Il calice avra' incastonata anche una pietra di rodocrosite donata dai minatori di Catamarca. All'interno, avra' un bagno in oro e nella parte liscia della base verra' scolpito il motto scelto da papa Francesco per il suo pontificato: "Miserando atque Eligendo".

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