Ilva: arcivescovo Taranto a concittadini, non fatevi rubare speranza
Taranto, 31 ago. (Adnkronos) - Nel suo messaggio per l'Ottava Giornata per la custodia del Creato promossa per domani dalla Cei l'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, soffermandosi sui problemi ambientali della citta', tra i quali la presenza dell'Ilva, lancia alla sua comunita' "quell'invito liberante e fiducioso del nostro amato Papa Francesco: 'Non lasciatevi rubare la speranza'. Ancora una volta sembriamo essere atterriti da un fatalismo inesorabile e tutto tarantino", aggiunge. "Avvertiamo il peso di una crisi ambientale che va ad aggiungersi a quella economico-sociale di carattere globale. In una situazione cosi' complessa - prosegue - la tentazione di 'lasciarsi cadere le braccia' e' molto forte. Anche nelle parrocchie, soprattutto al quartiere Tamburi, e' facile raccogliere commenti del tipo: 'Abbiamo perso la speranza di vivere', 'sappiamo che il tumore e' dietro l'angolo', 'nessuno fa nulla per aiutarci', 'vogliamo che qualcuno tuteli il nostro diritto alla vita e quello alla salute'. Anche se fiaccati dagli scarsi risultati occorre, dunque, ridare fiato alla speranza", sottolinea. "Ma come? Cominciamo a disinquinare i pozzi del dibattito pubblico. Che adesso sembrano piu' secchi che inquinati". Secondo monsignor Santoro "porre, cosi' come e' stato fatto, il diritto alla salute in contrapposizione al diritto al lavoro, nella ricerca di una possibile mediazione, significa non rendere un servizio alla verita': salute e lavoro sono due aspetti diversi ma complementari della vita di ciascuno di noi".(segue)