Migranti: storia di Grace, morta di tumore circondata dall'affetto di Palermo (2)
(AdnKronos) - "Mi presento, mostrandole le mie immagini in occasioni degli sbarchi; le mostro l'Africa nella mia vita - dice ancora Giorgia Butera - Grace è arrivata in Italia insieme al giovane marito Sonday, lui sempre presente avvolto da dolore, fragilità, paure e tantissimo amore. Dal nostro primo incontro, non ci siamo più lasciate. La situazione è sempre stata critica, i medici hanno sempre parlato di una difficile possibilità di rimanere in vita. Grace era una migrante senza speranze della Nigeria, una tra gli “ultimi”, eppure Dio nella sua grazia ha voluto mostrarle l'amore e la generosità della gente. Cito tra gli altri: Cristina, l'assistente sociale della Comunità dove era stata ospite, Gabriella, Lucrezia, Maria, Jole, Habiba, Jemy". "Sin dal primo istante ho avuto la vicinanza da parte del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e da parte dell'assessore alle Attività sociali Giuseppe Mattina e del Presidente della Gesap Fabio Giambrone, tutti coinvolti da me - ricorda ancora Giorgia Butera -Ho chiesto loro sostegno per qualunque necessità si presentasse, e li ringrazio per ogni atto, per ogni pensiero; sino all'ultimo sono stati vicini, anche manifestandosi in azioni concrete. Ho trascorso con lei, un mese e poco più in ospedale; ho compiuto atti, che mai avrei immaginato di poter compiere: come aiutare a radare una testa in virtù dell'intervento, accompagnare in sala operatoria, o trascorrere del tempo in neurorianimazione".