Pfas: monitoraggio Iss, in Veneto non vi sono criticità per sicurezza alimentare
Venezia, 16 nov. (AdnKronos) - “La presente stima del contributo dei singoli alimenti all'esposizione a Pfos e Pfoa in rapporto agli attuali TDI (limiti cautelativi per l'esposizione cronica) stabiliti da EFSA (Ente Europeo per la Sicurezza Alimentare con sede a Parma) non ha messo in evidenza criticità sotto il profilo della sicurezza alimentare. Tale stima verrà perfezionata quando i dati sui consumi alimentari locali, raccolti nel contesto del biomonitoraggio attualmente in corso sulle persone saranno disponibili”. E' questo il passaggio chiave delle conclusioni a cui è giunto il Piano di Monitoraggio degli Alimenti in Relazione alla Contaminazione da Sostanze Perfluoroalchiliche (PFAS) in Alcuni Ambiti della Regione del Veneto, realizzato e valutato dall'Istituto Superiore di Sanità, in accordo con la Regione, e in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie e l'Arpav, presentato oggi a Venezia dai tecnici dell'ISS Umberto Agrimi e Paolo Stacchini, alla presenza dell'Assessore alla Sanità della Regione Luca Coletto e dei tecnici regionali dei settori sanità, ambiente e agricoltura. “L'ISS e tutti i tecnici che hanno prodotto questo imponente studio – ha detto Coletto – hanno fatto un grande lavoro, dotato di rigore scientifico, una metodicità approfondita, e applicata a quello che, è bene ricordare, è il primo caso in Italia nel quale si affronta a 360 gradi la complessissima questione. Gli esiti sono tranquillizzanti – ha commentato – e fanno giustizia degli allarmismi e di qualche fake news che hanno accompagnato l'intera vicenda". "La Regione ha affrontato tutto con impegno e trasparenza sin dal primo giorno – ha tenuto a sottolineare – ha fatto investimenti cospicui sulla prevenzione, sulla salute, sugli interventi di filtraggio negli acquedotti, sull'intero aspetto ambientale. Sinora abbiamo utilizzato sole risorse regionali – ha detto – ma proprio oggi ho ricevuto dal Ministero della Salute la notizia di un primo stanziamento di due milioni di euro per la parte delle attività sanitarie".