D'Amato, esportare Pdta per sclerosi multipla in tutto il Lazio
Roma, 14 dic. (AdnKronos Salute) - "Si tratta di un'esperienza innovativa che non si deve fermare alla Asl Roma 1, ma deve essere estesa a modello regionale, rendendo in questo modo un servizio ai pazienti e alle famiglie. Ci aspettiamo molto da questo lavoro, che va proseguito per garantire assistenza omogenea e apportare un ulteriore beneficio al sistema sanitario regionale". A dirlo il responsabile della cabina di regia della Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, intervenendo all'evento 'I percorsi per i pazienti con sclerosi multipla: un'innovazione per la salute delle persone' oggi nella sede della Regione a Roma. "Di recente - ha ricordato - il Consiglio dei ministri ha certificato l'uscita dal commissariamento del Lazio che oggi è a tutti gli effetti una Regione pienamente adempiente ai Livelli essenziali di assistenza (Lea). Dopo un lunga stagione di inadempienza, abbiamo superato la soglia del ranking stabilita dal ministero della Salute, migliorando sempre di più le cure. Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) della sclerosi multipla, sperimentato sul campo con il coinvolgimento di pazienti e professionisti è molto prezioso, perché documenti e linee guida non bastano, ma occorre implementare i servizi attraverso un confronto continuo con gli operatori, per migliorare sempre ed eventualmente correggere".