Droga: scoperto traffico tra Albania, Puglia e Sicilia, a capo una donna
Palermo, 19 dic. (AdnKronos) - Un vasto traffico di droga tra l'Albania, la Puglia e Messina è stato scoperto dalla Guardia di finanza della città dello Stretto, che ha eseguito 9 misure cautelari, tre in carcere e sei ai domiciliari. I provvedimenti sono stati emessi dal gip Daniela Urbani. L'operazione è scattata dopo il sequestro di cinque panetti di hashish del peso complessivo di 5 chili e di circa 50 grammi di cocaina, sequestrati dai finanzieri in servizio agli arrivi degli imbarcaderi privati della società Caronte&Tourist. Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire una pluralità di viaggi per l'acquisto dei carichi di droga, di chiarire il modus operandi dei trafficanti, capeggiati da tre fratelli, una donna e due uomini, che operavano nel comprensorio messinese. La banda, diretta dalla donna, pianificava con i fornitori pugliesi e albanesi i viaggi grazie all'aiuto di fedeli corrieri, che sfruttavano il servizio navetta (da qui il nome dell'operazione denominata 'Shuttle') dei pulmann di linea Puglia/Sicilia, per trasportare i carichi di droga, dal capoluogo pugliese a Messina. La droga, una volta giunta nella città dello Stretto, veniva consegnata ai pusher locali. Le partite di sostanze stupefacenti sequestrate e quelle contrattate dagli indagati, individuate con la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, quasi mezzo milione di euro. Contestualmente all'esecuzione delle ordinanze, i finanzieri hanno proceduto a numerose perquisizioni. Le persone colpite da ordinanza sono 8 cittadini italiani e un cittadino albanese. I reati contestati sono traffico di stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.