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"Facci scendere", poi le botte: notte da incubo per autista Atac

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Roma, 19 dic. (AdnKronos) - Volevano scendere fuori fermata e, di fronte al rifiuto del conducente dell'autobus di aprire le porte, lo hanno aggredito. L'episodio, l'ennesimo che vede coinvolto un autista Atac, è accaduto la notte scorsa a Roma sulla linea 85, all'altezza di via Arco di Travertino. L'azienda dei trasporti capitolina riferisce che il conducente è stato aggredito, "per fortuna senza gravi conseguenze", da "due viaggiatori rimasti sconosciuti che chiedevano di scendere fuori fermata". I due, in seguito al rifiuto dell'autista di aprire le porte del mezzo, "lo hanno attaccato colpendolo alle braccia" e poi "si sono dati alla fuga". L'episodio è accaduto due giorni il caso avvenuto a Ostia, quando "un dipendente in servizio ispettivo al capolinea di Lido centro - ricorda Atac - ha subìto un'aggressione da parte un cittadino che, per motivi non chiariti, lo ha colpito con una testata al setto nasale. Atac ha immediatamente allertato le forze dell'ordine e i soccorsi, che sono intervenuti". Anche in questo caso l'autore dell'aggressione non è stato ancora identificato. L'azienda, che esprime solidarietà ai dipendenti aggrediti, annuncia un piano anti-aggressioni a tutela del personale proprio per far fronte a episodi di questo genere. "Atac è fortemente impegnata - si legge in una nota - sul versante della tutela della sicurezza del proprio personale e in particolare di quello impiegato nelle attività di front line. A tal fine l'azienda ha predisposto un piano anti aggressioni che prevede anche il potenziamento del protocollo di intesa già siglato con la Questura, chiedendo di predisporre la presenza di forze dell'ordine in borghese sui mezzi e nelle zone più a rischio dove insiste il servizio di trasporto". "Per la parte di propria esclusiva competenza, l'azienda - riferisce -si sta attrezzando per richiedere la nomina del personale di guida ad Agente di polizia amministrativa e nel frattempo ha aumentato le dotazioni di sicurezza a tutela dei dipendenti". "Circa 730 bus, infatti, sono già stati dotati di cabine rinforzate e altri 70 - rende noto Atac - verranno attrezzati nei prossimi mesi. Ai conducenti è stato fornito un telefono cellulare per poter prontamente comunicare con l'azienda anche nei casi di pericolo. Tutte le vetture sono state dotate di allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa". "Inoltre - continua Atac - è stata incrementata la presenza di telecamere su mezzi e lungo le infrastrutture Atac, sulle quali insistono circa 4.500 telecamere oltre a quelle presenti su circa 500 nuovi bus. Nel piano anti aggressioni - conclude l'azienda - si prevede anche l'attivazione di corsi di formazione per il personale viaggiante per la gestione dei conflitti, che si avvieranno da inizio 2018, e la dotazione di spray al peperoncino per i conducenti bus".

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