Smog: Legambiente, in Lombardia inquinamento oltre limiti un giorno su 4
Milano, 2 gen. (AdnKronos) - Nel corso del 2017 è aumentata la concentrazione di inquinanti Pm10 nell'aria della Lombardia. E Cremona è risultata la città più inquinata della regione. Secondo quanto sottolinea Legambiente Lombardia, il 2017 ha fatto registrare "un chiaro peggioramento" dei dati di inquinamento dell'aria rispetto al 2016. E in tutti i capoluoghi, tranne Monza, le concentrazioni medie di Pm10 sono cresciute, "complici sia la minor piovosità, registrata soprattutto nelle località della bassa Padana, sia il generalizzato aumento del traffico veicolare". Nelle città della regione le giornate oltre il limite di 50 microgrammi per metro cubo sono state una su quattro, che sono aumentate a una su due nei mesi invernali. Milano ha superato il limite 97 giorni, livello superiore alla media dell'ultimo decennio. Cremona ha oltrepassato per 105 giorni la soglia critica, mentre la situazione è stata migliore a Lecco, Varese, Como e Sondrio. Sul lungo periodo, invece, i dati mostrano un rallentamento del trend di riduzione delle concentrazioni medie. Negli ultimi cinque anni si è registrata una stabilizzazione dei valori di Pm10. Segno che, si spiega dall'associazione, "probabilmente si sta esaurendo l'effetto del miglioramento delle motorizzazioni, in particolare per quanto riguarda i diesel, maggiori contribuenti allo smog urbano, per i quali la differenza in emissioni tra le immatricolazioni più recenti e la media del parco circolante appare sempre meno rilevante". Ma se il dato di miglioramento progressivo "resta per ora complessivamente confermato, la tabella di marcia resta decisamente inaccettabile: proseguendo al ritmo dell'ultimo decennio, occorreranno 50 anni per far rientrare l'area padana tra quelle con un livello adeguato di salubrità per quanto riguarda l'inquinamento da polveri sottili". Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia occorrono interventi ben più drastici di quelli prospettati da Regione Lombardia, a partire da una road map per l'estinzione dei motori diesel e dall'attivazione di misure sul fronte delle emissioni di fonte zootecnica”.