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Droga: blitz nel Ragusano, 'laboratori di spaccio' in cantine e garage

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Palermo, 23 gen. (AdnKronos) - Cantine e garage trasformati in veri e propri 'laboratori di spaccio', luoghi in cui veniva custodita la sostanza stupefacente e spesso di realizzavano gli scambi di droga, che nel Ragusano arrivava soprattutto dal quartiere Brancaccio di Palermo. E' uno dei retroscena che emerge dall'operazione 'Flipper', eseguita dai carabinieri e che ha portato in carcere 18 persone tra ragusani, albanesi, tunisini e romeni di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Circa 90 militari della Compagnia di Ragusa, supportati dai 'Cacciatori di Sicilia', dalle unità cinofile e dal nucleo Elicotteri hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse dal gip di Ragusa su richiesta della Procura. Il blitz ha permesso di ricostruire la rete e gli intrecci della criminalità iblea nel sempre florido settore della vendita di sostanze stupefacenti. L'operazione trae origine dagli arresti in flagranza di reato di diversi pusher effettuati durante le varie fasi delle indagini nelle vie del centro città, ma anche dalle richieste di aiuto di genitori preoccupati dall'incremento dello spaccio di droga in ville e piazze della parte alta di Ragusa. Gli investigatori dell'Arma sono riusciti così a documentare numerosissimi episodi di spaccio, come quelli messi in atto all'interno della villetta di via Zancle. Successivi periodi di osservazione e pedinamenti hanno permesso di individuare altri ragazzi coinvolti nell'illegale commercio, come Daniele Vasquez ed Enrico Scenna (fiancheggiato anche dal figlio Vincenzo), tutti arrestati in flagranza di reato durante le indagini poiché trovati in possesso di rilevanti quantitativi di cocaina e marijuana pronti per essere immessi sul mercato.

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