Foibe: Cuk, finita era silenzio, in Veneto fatti tanti passi avanti
Venezia, 28 gen. (AdnKronos) - "Sono passati 14 anni dall'istituzione della Legge sul Giorno del Ricordo e tanti passi avanti sono stati fatti, dopo un periodo lunghissimo di silenzio, nella direzione di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Così all'Adnkronos Alessandro Cuk, presidente regionale dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia del Veneto ricorda la ricorrenza del Giorno del Ricordo. "Passi avanti importanti anche nel Veneto attraverso l'attenzione del Consiglio Regionale, di tanti Comuni sparsi in numerosi angoli del territorio, da quelli più importanti come Venezia, Padova, Verona a moltissimi altri. Una ritrovata collaborazione con le scuole, anche attraverso il collegamento con gli uffici scolastici provinciali, perché una delle mission dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dei suoi Comitati Provinciali è proprio quella di far conoscere agli studenti una pagina di storia italiana che per decenni è stata strappata dai libri e dalla memoria", spiega. "Il 10 febbraio nel Piazzale Martiri delle Foibe di Marghera si svolgerà la cerimonia ufficiale del Giorno del Ricordo (a 15 anni dall'intitolazione fatta l'anno prima dell'introduzione della Legge) e lo stesso avverrà a Padova nella sede Municipale a Palazzo Moroni, anche con momenti musicali. A Marghera ci sarà il coro dell'Istituto Comprensivo Grimani e a Padova la locale sezione della fanfara dei Bersaglieri", annuncia Cuk.