Unioni civili: assessore Verona, Comune rispetta leggi nazionali, ma no a matrimoni gay
Verona, 5 feb. (AdnKronos) - “A parte la grande pubblicità gratuita che qualcuno ha ottenuto da tutta la vicenda, non vedo quali altri notizie ci siano attorno alla fiera ‘Verona sposi' che si è tenuta all'Arsenale. Sono infatti solo polemiche strumentali tutte le posizioni avanzate su una presunta censura del Comune nei confronti della manifestazione e dello stand ‘Sposa chi vuoi'. Se davvero il Comune avesse voluto censurare, avrebbe revocato la concessione data ad una società privata dietro pagamento del regolare canone di affitto. Si tratta di un evento commerciale, al quale giustamente non è stato concesso patrocinio e del quale non si conoscevano i contenuti". Così l'assessore al patrimonio del Comune, Edi Maria Neri replica alle polemiche nate dopo la vicenda della pubblicità 'same sex wedding' alla 'Verona Sposi' rassegna in Arsenale. "L'unica azione messa in campo il giorno prima dell'inaugurazione, quando abbiamo appreso dalle pubblicità sulla stampa e non da comunicazioni dirette ai nostri uffici, è stato informare gli organizzatori della posizione ormai nota della nostra Amministrazione - spiega l'assessore veronese - Il Comune di Verona rispetta e dà esecuzione alle leggi nazionali che prevedono la celebrazione delle unioni civili ma non i matrimoni per le coppie delle stesso sesso, come in maniera ingannevole suggeriva la pubblicità".