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Anonymous attacca i prof: rubate mail e password

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Roma, 8 mar. (AdnKronos) - "Salve popolo, siamo qui oggi per comunicarvi con grande gioia, che circa 26.600 dati personali (email, password, cellulari, indirizzi) di maestre, insegnanti, referenti e dirigenti di molte scuole italiane sono entrate in nostro possesso!". E' il tweet postato dall'account Lulzsec Italia (uno degli account utilizzati dagli attivisti di Anonymous). Allegato un link in cui gli attivisti, rivolgendosi direttamente al ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, spiegano il vero obiettivo del loro gesto: l'alternanza scuola lavoro. "Salve Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, le diamo il benvenuto nell'arena. Siamo qui oggi - scrivono - per parlare di un tema delicato che ha fatto discutere molto, ovvero l'alternanza scuola lavoro". "L'alternanza scuola lavoro - sottolineano gli attivisti - nasce con l'intento di far conoscere agli studenti il mondo del lavoro, o almeno questo vuole essere lo scopo della gentile Sig.ra Fedeli. Studenti di un liceo scentifico (ndr, così nel testo) che iniziano a conoscere il mondo del lavoro a partire da una catena di cancro come McDonald's, può essere paragonata solamente alla stregua di un povero elefante in un negozio di porcellana, studenti che alla fine vengono anche sfruttati solo per il vostro interesse nell'avere manodopera giovane e gratuita. Siete solo aguzzini che sfruttano l'esperienza nulla che hanno i giovani d'oggi approfittandovene per il vostro tornaconto personale". "Se prima la scuola non funzionava per le infrastrutture inadeguate o fatiscenti, gli insegnanti ignoranti e negligenti (ancora presenti in abbondanza), e per tutta la farsa di studiare materie improntate non alla logica ma al puro nozionismo, ora - ribadiscono - funziona ancor di meno. Ma tanto alla Sig.ra Fedeli & Company, cosa interessa? Lei e la sua ciurma a fine mese hanno sempre lo stipendio in banca (chissà per quanto), lasciando fare quella misera esperienza lavorativa agli studenti". "E siete solo fortunati - aggiungono - che evitiamo di citare la vostra esperienza nel campo della sicurezza informatica, un vero insulto verso tale ARTE, dato che avete dimostrato di non riuscire a gestire nemmeno un semplice sito. Avete pensato di essere superiori, ed avete sottovalutato INTERNET, ma temiamo voi dobbiate riguardarvi. E così come voi Ministri e Parlamentari state cercando di rovinare la scuola - concludono gli attivisti - noi cerchiamo di rovinare voi, ma con una sola differenza! Quale? Che voi fallite sempre, noi no".

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