Sicilia: Sgarbi, cancellazione Soprintendenze? Ignorante chi è scandalizzato
Palermo, 26 mar. (AdnKronos) - "Tutto questo rumore, questa agitazione, da destra a sinistra, questo scandalo sulla ventilata cancellazione delle Soprintendenze dei Beni culturali, prova soltanto quanto siano ignoranti. Lo sentivano come un attentato. Non si eliminano le prefetture, per la semplice ragione che sono uffici periferici. Insomma, è uno scandalo sul nulla". Lo ha detto all'Adnkronos Vittorio Sgarbi, assessore ai Beni culturali della Sicilia, parlando delle polemiche suscitate da un refuso nella legge finanziaria approdata in Commissione Bilancio all'Ars che prevedeva la cancellazione delle Soprintendenze. Un errore che ha provocato numerosi interventi. Ma Sgarbi annuncia anche che "si potrebbe approfittare di questo refuso per procedere una ripartizione di settore, a una riforma adeguata", sostiene. "Per cui- aggiunge il critico d'arte - tutto sommato, non so come sia venuta fuori questa cosa. Ma lo scandalo è solo per gli incompetenti. E' impossibile abolire le Soprintendenze perché sono gli organi esecutivi del governo per i beni culturali. Non si possono mica governare con l'assessorato, sarebbe come abolire le questure o le prefetture". "Ma le soprintendenze sono fatte con i piedi perché sono fatte per aree geografiche, per cui hai l'archeologo o l'antropologa che si occupa di pittura - dice ancora Sgarbi - L'abolizione per se è un fatto impossibile, risibile, una boutade, ma l'annullamento per una diversa impostazione sarebbe una idea mica male". E conclude: "Per una volta la Sicilia potrebbe essere d'esmpio per l'Italia...".