25 aprile: sindaco Palermo, diritti migranti termometro rischio fascismo
Palermo, 15 apr. (AdnKronos) - "Oggi ricordare il 25 aprile è domandarsi a che punto siamo rispetto ai diritti di tutti e Palermo ha scelto di avere come riferimento e come stimolo i diritti dei migranti. Il 25 aprile serve non solo a tenere alta la guardia nei confronti di rigurgiti fascisti ma a tenere alta l'asticella dei diritti". Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando racconta all'Adnkronos le iniziative per l'anniversario della Liberazione d'Italia. Una giornata che, secondo Orlando, "deve essere di memoria e non di ricordo". Il ricordo infatti, spiega, "è una data, un nome, un fatto storico, che ti scivola sulla pelle senza bagnarti. Non ti interpella, non ti mette in crisi, cosa che invece fa la memoria". Per il sindaco di Palermo celebrare il 25 aprile "non significa soltanto ricordare i nomi dei partigiani, ma chiedersi che cosa è oggi una lotta per la liberazione e cosa significa oggi in una realtà come quella di Palermo". Il capoluogo siciliano, ricorda, "ha avuto alcuni eccellenti partigiani che hanno combattuto al nord, ma ha anche conosciuto tanti partigiani siciliani, come i sindacalisti uccisi, che qui si sono impegnati per la legalità dei diritti".