Palermo: furti ed estorsioni a Camporeale, sgominata banda
Palermo, 4 giu. (AdnKronos) - Sgominata a Camporeale, in provincia di Palermo, una banda che da mesi seminava il terrore in zona. Raid in abitazioni, furti di rame e ferro, ma anche estorsioni, ricettazioni e danneggiamenti tramite incendio. Sette i provvedimenti di fermo, emessi dalla Procura ed eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Partinico, per associazione a delinquere finalizzata a compiere furti, estorsioni, ricettazioni e danneggiamenti. Le indagini sono scattate lo scorso autunno dopo una serie di incendi dolosi di autocarri ai danni di alcune piccole ditte del comune di Camporeale che operano nel settore della raccolta e della rivendita di vari materiali ferrosi. In particolare, spiegano gli investigatori dell'Arma, è stata documentata "l'esistenza di una strutturata associazione criminale (con precise ripartizioni di ruoli e competenze tra i componenti, tutti imparentati tra loro), dedita alla sistematica commissione di danneggiamenti a mezzo incendio nei confronti dei rivenditori di rame e ferro". L'obiettivo era intimidire i 'rivali' scoraggiandone l'attività lavorativa per acquisire una posizione di monopolio in quel particolare segmento di mercato. Agli indagati vengono contestati anche molteplici furti in abitazioni ai danni di residenti. I provvedimenti di fermo hanno raggiunto: Maurizio Mulè, 26 anni, di Partinico (Palermo); Barbara Lombardo, 33 anni, di Salemi (Trapani); Salvatore Lazzara, 30 anni, di Alcamo (Trapani); Vincenza Ferdico, 24 anni, di Palermo; Francesco Mulè, 28 anni, di Partinico; Calogero Mulè, 30 anni, di Partinico, Vincenzo Mulè, 25 anni, di Alcamo. "Da alcune intercettazioni - spiegano gli investigatori - è emerso un loro particolare interesse nel cercare di carpire i movimenti dei carabinieri durante i servizi di pattuglia".