Mafia: comandante carabinieri Trapani, qui forte e subdola, non abbassare guardia
Palermo, 5 giu. (AdnKronos) - "Il lavoro di ognuno e di tutti è indispensabile in un territorio, come quello Trapanese, caratterizzato da una forte, ma sotterranea e subdola incidenza mafiosa. Non si deve commettere l'errore di identificare Cosa nostra con quella stragista, che ha dominato per vent'anni, ed è stata sconfitta. La mafia siciliana, prima e dopo quel periodo, non si è caratterizzata nella contrapposizione aperta allo Stato ma nel tentativo di farsi essa stessa Stato, di sostituirsi a esso sul territorio e nel rapporto con i cittadini". A dirlo è stato il colonnello Stefano Russo, comandante provinciale dei carabinieri di Trapani nel suo discorso in occasione della cerimonia per il 204esimo anniversario di Fondazione dell'Arma, che si è svolta stamani alla presenza delle più alte cariche civili e militari. "La quasi totale assenza di atti eclatanti di manifestazione del potere criminale - ha proseguito - è tipico delle associazioni mafiose più radicate. La mafia è dotata di una forza di intimidazione che non ha bisogno, se non in casi residuali, della violenza e della minaccia per affermarsi. Non cogliere questo aspetto significa sottovalutare il fenomeno. E, invece, la guardia deve essere sempre alta. Le tecniche investigative e di prevenzione sempre più affinate, la ricerca delle connivenze, soprattutto quelle all'interno delle Istituzioni, sempre più attenta" ha concluso il colonnello Russo.