Milano: sfruttamento della prostituzione, chiuso centro massaggi
Milano, 22 giu. (AdnKronos) - E' stato il continuo via vai di uomini a far nascere sospetti sulla reale natura di un centro massaggi di via Melchiorre Gioia, a Milano, che è stato chiuso per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini, condotte tra aprile e giugno scorsi dagli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia, hanno permesso di accertare che all'interno del centro, due dipendenti di nazionalità cinese, regolarmente residenti in Italia, svolgevano attività senza alcuna attestazione di massaggiatrici terapeutiche e senza autorizzazione, offrendo ai clienti trattamenti 'particolari', di natura sessuale. Lo scorso 9 aprile, i poliziotti si sono recati sul posto trovando all'interno del centro una 27enne cinese che ha raccontato loro che il titolare era all'estero per motivi familiari. La giovane è stata quindi invitata a chiudere l'attività e il centro è rimasto inattivo sino alla fine dello scorso mese di maggio. Successivamente, lo scorso 18 giugno, gli agenti hanno predisposto nuovamente un servizio mirato di osservazione, accertando la ripresa delle 'attività' del centro e sorprendendo all'interno due cittadine cinesi di 29 e 43 anni, che adescavano clienti tramite annunci online. In una delle stanze, inoltre, è stato trovato un trolley contenente 3mila euro in contanti. Per il centro è stata disposta la chiusura; per il proprietario dell'immobile, che affittava il locale 'in nero', è scattata una denuncia in stato di libertà.