Animali: troppi cani senza microchip, a Verona scatta piano controlli
Verona, 1 lug. (AdnKronos) - Parte da Verona il progetto pilota ‘Cane sicuro', che verifica la presenza del microchip sui cani a passeggio in città. L'iniziativa, nata dalla collaborazione fra Comune, Polizia locale e veterinari del Canile Sanitario, primi a segnalare l'alto numero di cani senza microchip, punta ad accrescere fra i cittadini l'attenzione per la sicurezza e la cura del loro animale. Registrare il proprio cane all'anagrafe canina, con il relativo microchip, è obbligatorio per legge dal 1993 e il mancato rispetto comporta sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 78 euro ad un massimo di 233 euro. Per la non applicazione del cip entro il 3° mese di vita dell'animale, invece, sanzioni che vanno da minimo di 104 euro ad un massimo di 259 euro. Ad oggi, nel solo Comune di Verona, i cani che risultano iscritti all'apposita anagrafe sono 28.125, mentre in Veneto, secondo l'Istat, ne sono censiti più di 1 milione e 213 mila. Eppure, si stima siano ancora numerosi i proprietari che, disattendendo la legge, non applicano al cane il microchip sottocutaneo con codice magnetico di 15 cifre valido per il riconoscimento. Nelle prime due settimane di verifiche, agenti della Polizia municipale specificatamente formati con il supporto del Canile Sanitario, hanno controllato complessivamente 84 cani, di cui 3 sono risultati senza il chip.