Milano: Comune lancia appello ai mecenati in favore persone svantaggiate
Milano, 5 lug. (AdnKronos) - L'amministrazione comunale di Milano lancia un appello alla società civile, invitandola a contribuire allo sviluppo di Milano diventando mecenate cittadino e soggetto propulsore di iniziative benefiche in città. Il progetto si chiama 'Per Milano' ed è rappresentato da un'associazione senza scopo di lucro composta da cittadini, imprenditori e manager italiani, tra cui Ernesto Paolillo, Carlo e Stefano Achermann, Stefano Romiti, Pierangelo Mortara, Patrizio Sforza, Giulia Palucci, Stefano Brega e Pierfrancesco Barletta, che si sono dati l'obiettivo di sfruttare la loro capacità organizzativa e imprenditoriale per promuovere eventi di raccolta fondi e finanziare nel prossimo triennio iniziative e progetti a favore di chi ha più bisogno. L'idea è quella di realizzare eventi speciali per raccogliere contributi per progetti che ruotino attorno a uno specifico tema considerato prioritario: "La risposta della società civile all'appello alla partecipazione del Comune e, in particolare del sindaco Sala -spiega l'assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino- è stata pronta e importante". Questa iniziativa, aggiunge, è "un esempio ambizioso di come Milano sappia essere generosa verso chi ha bisogno. La collaborazione pubblico-privato è, fin dall'inizio, uno dei capisaldi che questa Amministrazione ha portato avanti per realizzare progetti significativi e proseguiremo convintamente in questa direzione". Per il 2018 si è scelto di concentrarsi sull'inserimento dei bambini con disabilità e fragilità sociale, per il 2019 sul supporto alle donne vittime di violenza e maltrattamenti e per il 2020 sul sostegno alle fasce sociali emarginate: "I bambini disabili -sottolinea l'assessore all'Educazione Laura Galimberti- sono, anche nell'ambito scolastico, quelli più svantaggiati". Per questo motivo, "siamo contenti che i privati vogliano essere al fianco dell'amministrazione comunale nel sostenere interventi che favoriscano la loro inclusione nei percorsi di vita e tra i banchi di scuola".