Scacco al clan Casamonica, 31 arresti
Roma, 17 lug. (AdnKronos) - Scacco al clan Casamonica. Dalle primi luce dell'alba, circa 250 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Roma, con l'ausilio di unità cinofile, un elicottero dell'Arma e del personale dell'8 Reggimento Lazio, sono stati impegnati fra Roma e le provincie di Reggio Calabria e Cosenza per eseguire 37 misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di soggetti ai quali viene contestato anche l'art. 416 bis, per avere costituito e preso parte all'associazione mafiosa denominata 'clan Casamonica. Il ruolo apicale di promotore è stato attribuito a Giuseppe Casamonica , recentemente uscito dal carcere dopo circa 10 anni di detenzione. I soggetti sono anche ritenuti responsabili, in concorso fra loro e con ruoli diversi, di aver costituito un'organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, concessione illecita di finanziamenti ed altro, tutti commessi con l'aggravante del metodo mafioso. Al momento i provvedimenti eseguiti sono 31 con altri 6 soggetti attivamente ricercati. C'era Giuseppe Casamonica all'apice del clan: secondo i militari l'uomo, recentemente uscito dal carcere dopo circa 10 anni di detenzione, continuava a gestire gli affari del clan. In totale sono 13 le donne colpite da ordinanza di custodia cautelare, due delle quali ancora non eseguite. Tra gli arrestati c'è anche Domenico Spada, ex campione di pugilato. Ci sono anche quattro alloggi popolari, riconducibili ad alcuni degli arrestati, tra i beni sequestrati stamattina. Uno è a piazza Gasparri a Ostia, uno a Ciampino, uno a Pietralata e un altro sempre a Roma. Sotto sequestro anche una discoteca a Testaccio, un ristorante al Pantheon, un centro estetico sulla Casilina e una palestra a Marino. "Sottolineo l'importanza dell'operazione di oggi che dimostra come su Roma non ci sono zone franche", ha sottolineato il comandante del reparto operativo di Roma, colonnello Mario Conio, nel corso della conferenza stampa sul maxi blitz che è stato messo a segno nella zona "Appia Tuscolana - ha osservato - è l'ennesimo colpo in quartieri che da sempre hanno la nostra attenzione". Le indagini che hanno portato al maxi blitz si sono avvalse anche delle testimonianze delle vittime e di due collaboratori di giustizia. A collaborare è stata, per la prima volta, la ex compagna di un membro del clan Casamonica. "E molto importante - ha commentato il procuratore aggiunto della Dda di Roma Michele Prestipino - rappresenta un vulnus importante sull'area di impenetrabilità" del gruppo. Tra vittime usura anche Marco Baldini - C'erano anche il conduttore radiofonico Marco Baldini e il figlio di Franco Zeffirelli tra le vittime di usura da parte del clan Casamonica al quale non serviva quasi mai ricorrere alla violenza: il loro nome bastava ad incutere timore nelle vittime e nei cittadini.