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Sicilia: disabili, o si modifica il decreto o torniamo a protestare (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Per i disabili dell'associazione 'Siamo handicappati non cretini', "l'unico modo, davvero efficiente, in cui le istituzioni possono rispondere alle persone con disabilità è attraverso la cosiddetta "presa in carico" garantito dalla legge 328/2000. L'offerta di servizi e/o di forme integrative di supporto deve seguire all' analisi dei bisogni e questo è valido per tutte le persone con disabilità. Ad oggi questo non c'è ancora in maniera strutturata". E ancora: "Vi è qualche iniziativa, qua e là, un Comune si, 4 vicini no, un distretto si, 4 vicini no. C'è chi fa un bando “dopodinoi”, c'è chi non attiva nulla. C'è chi fa un avviso, c'è chi non fa nulla. Questo decreto, almeno nelle intenzioni, dovrebbe essere di transizione, quindi una sorta di primo passo verso l'applicazione della legge. Sembra che la Commissione abbia imposto al governo l'obbligo di far precedere la redazione del Piano Triennale per la Disabilità da un passaggio per l'esame parlamentare. Non è un cattivo segnale. Staremo attentissimi ai contenuti". E avvertono: "Staremo vigili su tutto. In particolare chiederemo a tutti i distretti di prendere in carico, uno per uno, tutti coloro che necessitano della presa in carico, attraverso il censimento dei gravissimi, e dei gravi con Uvm veloci ed efficienti, ed entro pochi mesi". "Ma la presa in carico di tutti risulterà teoria se non si mettono a bilancio ulteriori fondi regionali e nazionali. E per questo partiremo a nostre spese sfacchinandoci a Roma per chiedere al Governo, ad ottobre, un robusto e significativo aumento del Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze - dicono i disabili - Chiederemo che sia portato a 3 miliardi, dagli attuali 450 milioni. E' folle? Può darsi. Ma è giusto, questo è sicuro. E se è giusto tanto folle non è".

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