Ricerca: Unive, ricostruire storia dell'uomo seguendo gli steroli fecali (2)
(AdnKronos) - “I laghi raccolgono e depositano sui loro fondali tracce delle feci delle popolazioni che hanno vissuto nei dintorni - spiega Elena Argiriadis, postdoc al Dipartimento di scienze ambientali, informatica e statistica di Ca' Foscari, tra gli autori dello studio - offrendo una registrazione continua nei secoli della presenza umana. La concentrazione di coprostanolo, lo sterolo più abbondante nelle feci umane, ha un andamento che ricalca quello dei biomarcatori relativi agli incendi, con un picco tra il 1345 e il 1365 circa, e coerente con la profonda trasformazione ambientale subìta dalla Nuova Zelanda con l'arrivo dei Maori”. “Questa ricerca fa parte di una serie di studi sull'impatto nella storia e nella preistoria dell'uomo sull'ambiente e sul clima, analizzando biomarcatori presenti in archivi di ghiaccio o sedimenti estratti in tutto il pianeta (progetto Early Human Impact, finanziato dallo European Research Council)”, precisa Carlo Barbante, professore di Chimica analitica a Ca' Foscari e direttore Cnr-Idpa - Le tracce delle deiezioni umane raccontano anche dell'arrivo sull'isola meridionale della Nuova Zelanda degli europei, a partire dal 1800. La crescita esponenziale nella concentrazione di steroli fecali testimonia fedelmente il rapido aumento di popolazione nell'area dall'inizio del diciannovesimo secolo ai giorni nostri. Il metodo potrà ora essere applicato ai sedimenti lacustri e ai suoli di aree in cui la storia degli insediamenti umani non è così chiara e netta come nel caso neozelandese, contribuendo a mappare gli spostamenti delle popolazioni nel tempo”. Lo studio è stato realizzato in collaborazione con scienziati della Montana State University, dello U.S. Geological Survey, Geosciences and Environmental Change Science Center, del centro neozelandese Landcare Research e dell'Università di Auckland.