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Milano: Arpa, valori inquinanti nella norma per grandi incendi Lombardia

AdnKronos
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Milano, 18 ott. (AdnKronos) - "I valori registrati nelle prime ore dell'evento rientrano nella fascia inferiore della casistica riferita agli incendi più importanti avvenuti dal 2017 in Lombardia. In proposito, si ricorda che l'andamento di questi inquinanti è particolarmente legato alle condizioni meteo che, quella notte, erano favorevoli alla dispersione della colonna di fumo verso l'alto". E' quanto spiega l'Arpa Lombardia a commento delle analisi sulla qualità dell'aria dopo l'incendio in via Chiasserini, che è risultata parzialmente alterata da sostanze inquinanti come diossine e furani. "Per la valutazione di questo parametro non è previsto un limite di legge", ricorda l'agenzia. Le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità fanno riferimento a esposizioni “cronicamente” prolungate nel tempo (un anno e oltre) che incidono sul computo cumulativo delle esposizioni a queste sostanze nel corso della vita di una persona, individuando un valore di riferimento per esposizioni prolungate pari a 0,3 picogrammi per metrocubo, espressa in termini di tossicità equivalente, come livello al di sopra del quale è necessario individuare la possibile sorgente emissiva e controllarla nel tempo. Ovviamente la situazione espositiva legata all'incendio è completamente diversa, in quanto si tratta di evento emergenziale e tipicamente di breve durata. Le concentrazioni degli Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici, rilevate in via Chiasserini – e, in particolare quelle di Benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene e benzo(j)fluorante - sono risultate coerenti con i valori che in Milano città vengono misurati nel periodo invernale.

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