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Meningite, medico: "Nessun motivo per evitare vaccino"

Salute

AdnKronos
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Napoli, 5 nov. (AdnKronos Salute) - "Non sono aumentati i casi di meningite in generale, ma posso dire che sono aumentati quelli gravi. Non siamo di fronte a un'epidemia da un singolo ceppo. Noi possiamo prevenire questa malattia che, se anche rara, è frequentemente mortale perché si aggrava in modo molto rapido, e possiamo farlo solo con la vaccinazione. Noi, da addetti ai lavori, raccomandiamo sempre il vaccino perché è l'unico modo per evitare una malattia così grave. Non vedo nessuna ragione per non vaccinare i nostri figli". Lo ha detto Carlo Tascini, direttore della prima divisione malattie infettive dell'ospedale Cotugno, a margine di 'Let's talk meningite', l'evento che, in collaborazione con ‘Il Mattino' e con il contributo non condizionato della casa farmaceutica Gsk, si è svolto questa mattina a Napoli. "Il vaccino contro il meningococco – ha tranquillizzato Tascini – è uno dei più sicuri, è quello che ha meno effetti collaterali. Alcuni sostengono che la malattia sia ancora troppo rara per fare una campagna vaccinale massiva però bisogna ricordare che in alcuni paesi come l'Inghilterra, dove c'è stata un'incidenza tre, cinque volte la nostra, con un numero molto alto di decessi, sono riusciti ad abbattere il numero di casi con campagne di vaccinazioni. Lì – ha concluso il dottore – è obbligatorio sia il C che il B nel primo anno di vita. Questo atteggiamento va preso ad esempio proprio per evitare scenari più gravi di quelli che abbiamo adesso".

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