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Smog: Cittadini per l'aria impugna al Tar Piano Aria Lombardia

AdnKronos
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Milano, 14 nov. (AdnKronos) - "Il Pria approvato dalla giunta Fontana giunge in ritardo di molti mesi senza proporre misure adeguate. Con questo Piano la Lombardia rimarrà una delle regioni più inquinate d'Europa per anni. Servono provvedimenti più forti per tutelare la salute dei cittadini”. Cittadini per l'Aria Onlus ha proposto al Tar della Lombardia un ricorso contro la Regione Lombardia nel quale chiede al tribunale amministrativo di imporre l'adozione di misure che facciano scendere i livelli degli inquinanti entro i limiti di legge nel più breve tempo possibile, come previsto dalla Direttiva europea in materia. Il Pria è stato approvato dalla Regione in agosto ma, secondo la Onlus, è molto lontano dall'avere un livello di ambizione sufficiente ad affrontare i livelli di inquinamento in Lombardia con i dovuti mezzi e la necessaria determinazione. Il precedente Pria, che risaliva al 2013, era stato aggiornato dalla Regione proprio in seguito a un'azione legale avviata da Cittadini per l'Aria due anni fa. “Si smetta dichiara Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l'Aria Onlus - di presentare l'inquinamento come se le misure per ridurlo rappresentassero una perdita economica. In altri paesi prima di noi, si pensi per esempio alla California, partendo da situazioni analoghe, si sono ridotti i livelli degli inquinanti in maniera decisiva mentre il prodotto interno lordo aumentava in maniera esponenziale. La Svizzera ha adottato quest'anno il limite per il PM2.5 stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (10µg/m³) e i nostri politici non riescono a raccogliere determinazione e forze che ci consentano almeno di rispettare subito il limite europeo, più che doppio (25 µg/m³). I cittadini e le imprese sono pronti ad accogliere e avviare un modello di sviluppo sostenibile che accrescerà certamente la qualità della vita, ma serve l'impegno della politica".

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