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"Oristano? Non adatto a ex terrorista", parla il delegato Sappe

AdnKronos
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Roma, 17 gen. (AdnKronos) - Il penitenziario di Oristano "non è il carcere adatto per la reclusione di un detenuto come Cesare Battisti". Lo afferma all'Adnkronos Antonio Cannas, delegato nazionale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) che lamenta "lo stato di abbandono" in cui versa l'istituto detentivo. "C'è poco personale, mancano agenti ispettori, ci piove dentro". Insomma, "dovevano prima rafforzare il personale. Nell'attuale situazione è difficile garantire assistenza costante a un detenuto condannato all'ergastolo con isolamento diurno". Proprio per stigmatizzare una situazione così allarmante, il sindacato, appresa la notizia del trasferimento di Battisti a Oristano, ha inviato una lettera al provveditore regionale della Sardegna, Maurizio Veneziano, per segnalare che "il penitenziario oristanese non può di certo far fronte alle esigenze di sicurezza richieste per un soggetto di tale pericolosità che si aggiunge ad altri 160 soggetti di Alta Sicurezza a causa della carenza organica del personale, del deficit della struttura, degli impianti e in particolar modo in visione dell'attuale modalità gestionali dell'istituto". Il sindacato, denuncia "carenza di illuminazione, impianti di riscaldamento inefficienti, video sorveglianza inadeguata, apparecchiature elettroniche fuori uso, infiltrazioni d'acqua nella struttura mettono quotidianamente a dura prova i poliziotti che oltretutto devono sopportare anche le incessanti lamentele dei ristretti". Inoltre, prosegue il sindacato della polizia penitenziaria, "il personale in servizio nei reparti detentivi è abbandonato a se stesso e deve gestire le esigenze del settore coi pochi uomini assegnati e con l'inadeguato supporto degli altri servizi connessi".

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