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Caso Alpi, il pm: "Nuovi elementi privi di consistenza, archiviare"

AdnKronos
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Roma, 13 feb.(AdnKronos) - "Si sono rivelati privi di consistenza" anche "gli elementi pervenuti in limine, che apparivano idonei, se non all'identificazione degli autori materiali ovvero dei mandanti dell'omicidio, almeno ad avvalorare la tesi più accreditata del movente che ha portato al gesto efferato o ad esplorare l'ipotesi del depistaggio". E' quanto riportato nella richiesta di archiviazione della procura di Roma per l'inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi, la giornalista del Tg3 uccisa assieme all'operatore tv Miran Hrovatin in un agguato il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio. Lo scorso 26 giugno il gip Andrea Fanelli aveva disposto nuove indagini sul caso da compiere entro 180 giorni dai quali però non sarebbero emersi elementi rilevanti o comunque sufficienti a proseguire con le indagini. Nel richiedere l'archiviazione, i pm hanno ribadito che "mai è emerso il sospetto che 'italiani' avessero eseguito materialmente l'omicidio". "La tesi della responsabilità 'degli italiani' nel duplice omicidio fu più volte prospettata e indagata nel corso degli anni ed è sempre risultata priva di concretezza, come anche la responsabilità di Giancarlo Marocchino, il quale, addirittura, ha ottenuto un risarcimento per i danni subiti dalla diffusione di notizie diffamatorie. Fermo restando - scrivono ancora i pm - che l'ipotesi della responsabilità 'italiana' va circoscritta al mandato a commettere l'omicidio poichè non è mai emerso alcun dubbio sulla esecuzione materiale da parte di un commando di cittadini somali".

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