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Lombardia: Consiglio Regione, nessuna violazione corsi obbligatori sicurezza

AdnKronos
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Milano, 18 feb. (AdnKronos) - Nessuna violazione in merito ai corsi obbligatori per la sicurezza in Consiglio regionale della Lombardia e nessuna omissione relativa all'articolo 37 del decreto legislativo 9 aprile 2008 numero 81, che ha reso obbligatoria per legge la formazione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Lo precisa una nota del Consiglio regionale della Lombardia in risposta alla comunicazione inviata alla stampa dal consigliere regionale Marco Fumagalli del Movimento 5 Stelle. Nella nota si precisa che una prima formazione a tutto il personale del Consiglio regionale è sempre assicurata attraverso la pubblicazione sulla pagina “Sicurezza nei luoghi di lavoro” della Intranet delle norme e delle informazioni relative a organizzazione della prevenzione aziendale, corso per addetti videoterminale, esercizi di postura, formazione squadra di emergenza, percorsi d'esodo, il rischio elettrico, il rischio incendio, obblighi del lavoratore, piano d'emergenza, il rischio movimentazione manuale di carichi. Di tale pagina, si sottolinea dal Consiglio regionale, viene data periodicamente comunicazione e pubblicizzazione a tutto il personale via e-mail, l'ultima delle quali inviata il 10 luglio 2018. Per quanto riguarda il rischio incendio e il piano di evacuazione, nei mesi scorsi è stata altresì svolta formazione su tutti i piani del Palazzo. Anche in tali occasioni è stata rammentata la presenza sulla Intranet delle informazioni sopra elencate. Nel piano della formazione per gli anni 2018/2019 è stata prevista per il personale anche la formazione in aula su tali temi. La scelta di programmare la formazione nel 2019 è stata determinata da ragioni organizzative legate alla necessità di completare il piano di reclutamento del personale delle segreterie politiche. Gran parte del personale contrattualizzato per le esigenze delle segreterie politiche era già in Consiglio regionale la scorsa legislatura, e quindi difficilmente si può parlare di nuove assunzioni in senso sostanziale.

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