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Mafia: Mannino, 'da pg offese personali e ingiurie, ha dato colpo a ruolo pubblica accusa'

AdnKronos
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Palermo, 25 feb. (AdnKronos) - "Non c'è commento da fare alla requisitoria iniziata dal sostituto procuratore generale stamane al processo di Appello. Un processo cosiddetto 'abbreviato' che dura da alcuni anni, altro che abbreviato, ed un pubblico ministero che, non potendo avere argomenti seri di accusa, inizia a ripetere una storia che non sta in piedi da nessuna parte". Così, l'ex ministro Calogero Mannino, commenta con l'Adnkronos, la prima parte della requisitoria del processo d'appello a suo carico nello stralcio del processo trattativa Stato-mafia. Mannino, che era stato assolto in primo grado, è accusato di minaccia a corpo politico dello Stato. "Neppure la discutibile sentenza Montalto, che ha chiuso il primo grado del processo di Corte di Assise ha trovato argomenti di colpevolezza da portare contro di me - dice ancora Mannino - Il pg, invece, oggi si è rifugiato nell'offesa personale e nell'ingiuria esponendo la sua qualità di Rappresentante dell'accusa ad una debolezza". "Segno della più grave debolezza intellettuale e culturale - dice ancora Mannino - Fici ha dato un colpo al ruolo del pubblico accusatore, dimostrandone il profilo pregiudiziale e quel che è grave personale".

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