Mafia: Dia, 'Massimino ha ricostituito famiglia mafiosa di Agrigento'
Palermo, 4 mar. (AdnKronos) - L'operazione antimafia condotta dalla Dia di Agrigento che oggi ha portato all'arresto di 34 persone "è una storia che esplode oggi, ma che risale al 2015", come sottolinea Roberto Cilona, capo sezione della Dia di Agrigento. "Noi concentriamo l'attenzione su Antonio Massimino, scarcerato nel gennaio del 2015. E' un soggetto organico in Cosa nostra dal 1999 e da soldato semplice si è fatto strada anche in vista della vacatio di un leader nella città di Agrigento. Lui avrebbe ricevuto un'investitura dal boss agrigentino Cesare Lombardozzi, morto qualche tempo fa", dice. Dopo la sua uscita dal carcere, Massimino, secondo gli inquirenti "ricostituisce la famiglia mafiosa di Agrigento" e inizia a effettuare le consuete azioni criminali e fidandosi di Liborio Militello, "un porta messaggi, ma che principalmente si occupa della estorsioni". "Nelle attività di indagine sarebbe emersa una richiesta estorsiva alla ditta Li Causi e per questo Militello viene condannato a 4 anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso", dice Cilona. Massimino, come spiega Cilona, "avolgeva principalmente nella sua Agrigento - continua Cilona- l'attivitá di narcotrafficante e di mafioso. in particolare Massimino aveva un potere sul traffico degli stupefacenti a Favara ma il tutto avvalorato dall' uso di mezzi violenti".