Migranti: Comandante Jonio si commuove in interrogatorio 'mio cugino morto in mare'
Palermo, 21 mar. (AdnKronos) - Il comandante della nave Mare Jonio Pietro Marrone si è commosso durante l'interrogatorio davanti al Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. Marrone, indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per avere disobbedito all'alt della Guardia di Finanza in alto mare con a bordo 49 migranti soccorsi, ha ricordato al pm la morte del cugino e dei suoi amici, 14 anni fa, in un grande peschereccio nelle stesse acque di Lampedusa "con condizioni meteo simili a quelle affrontate dalla Mare Jonio" per "lo spegnimento del motore". Marrone ha rivendicato l'impossibilità di spegnere i motori al "solo scopo di non far rischiare la vita alle persone a bordo". "La gente in mare che ha bisogno di aiuto non si può ignorare, si deve sempre fare di tutto per dare una mano", ha detto al magistrato. Marrone è difeso dall'avvocato Fabio Lanfranca.