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Pfas: prorogato da Cdm stato emergenza per il Veneto (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Dopo la prima dichiarazione dello stato di emergenza del marzo 2018, il Commissario delegato per l'attuazione dei primi interventi urgenti ha provveduto alla stesura di un Piano di interventi emergenziali, nel quale, in base allo stanziamento previsto nella Deliberazione del Consiglio dei Ministri, sono previste opere pari ai 56,8 milioni di euro. Approvato il piano a dicembre 2018 dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile, sono state avviate, di concerto con gli enti coinvolti, le opere di progettazione delle infrastrutture acquedottistiche necessarie ad interconnettere gli acquedotti contaminati con fonti idropotabili di buona qualità presenti in altre aree del Veneto. La proroga dello stato di emergenza fino al 2020, chiesta e ottenuta da Zaia, è stata avanzata per permettere di completare tutte le opere acquedottistiche previste. Data la complessità degli interventi, la proroga permette, infatti, di poter disporre del tempo necessario per l'avvio di tutte le opere, garantendo un flusso costante di informazioni e un aggiornamento costante sullo stato di attuazione direttamente con il Dipartimento di Protezione Civile. Il tutto a maggior tutela delle comunità e dei territori coinvolti dalla contaminazione.

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