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Mafia: Contrada, 'Nel 2007 denunciai tentativo depistaggio su indagini Via D'Amelio'

AdnKronos
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Caltanissetta, 5 apr. (AdnKronos) - Nel marzo del 2007, subito dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, Bruno Contrada si presentò negli uffici della Procura di Caltanissetta per dneunciare un "tentativo di depistaggio sulle indagini di via D'Amelio". Lo conferma lo stesso Contrada, deponendo al processo sul depistaggio sulle indagini della strage Borsellino, a Caltanissetta, che vede alla sbarra tre poliziotti, Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, imputati per calunnia aggravata. "Nel marzo 2007, poco prima di entrare nel carcere di Santa Maria a Capua a Vetere per espiare la pena per la condanna definitiva - racconta Bruno Contrada in aula - andai alla Procura di Caltanissetta, accompagnato dai miei legali, per presentare un esposto querela di circa 80 pagine, con un centinaio di allegati. E accusai criminali mafiosi pentiti, ufficiali dei carabinieri, funzionari di polizia, facendo nomi e cognomi. E' tutto documentato. In quelle carte si provava in maniera inconfutabile che c'era stato un tentativi di depistaggio nelle indagini sulla strage di via D'Amelio". E aggiunge: "Ma tutto è stato archiviato, per vari motivi - dice - tranne un filone di questa inchiesta che era seguita dal pm Luca Tecsroli, che fu poi inviato a Catania".

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