'Racchette di classe', realtà che coinvolge quasi 100mila bimbi
Roma, 8 mag. (AdnKronos) - L'intero Stivale impegnato in un progetto rivolto al futuro dei nostri giovani. Sono 20 le Regioni partecipanti, 894 i plessi di scuola primaria coinvolti, ben 88.981 i bambini impegnati. Cresce in maniera esponenziale 'Racchette di Classe', progetto giunto alla quinta edizione e sviluppato dalla sinergia tra Federazione italiana tennis, Federazione Tennis e Tavolo Federazione Badminton e in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, illustrato questa mattina nella sala conferenze del Campo Centrale del Foro Italico. Allo stesso tempo sono stati presentati anche i Campionati del Mondo studenteschi di tennis, in programma dal 2 al 9 giugno a Castel di Sangro. A fare gli onori di casa il Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, affiancato da Silvano Mombelli, Consigliere per l'attività sportiva del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Marco Bussetti. Presenti anche il Presidente Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il Sindaco di Castel di Sangro e presidente Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, e l'assessore allo sport Regione Abruzzo, Guido Loris. In sala, tra gli altri, anche Renato Di Napoli, Presidente della Federazione Tennis Tavolo, e Massimo Castiglia, Responsabile del progetto Kinder PIU' Sport Italia. “Presentiamo due bellissime iniziative, cui le nostre Federazioni di racchetta tengono molto -spiega il presidente della Fit, Angelo Binaghi-. Ai miei tempi non c'erano i campionati mondiali studenteschi. C'erano i Campionati italiani universitari ed il titolo vinto in doppio è uno dei ricordi più belli che conservo. E' molto bello che questa importante manifestazione si faccia a Castel di Sangro, dove abbiamo il centro estivo più grande tra i 6 dislocati in tutta Italia. Sarà un'occasione di grande promozione per la città abruzzese e per tutta la Regione". Per quanto riguarda 'Racchette di Classe', agiunge, "all'inizio era un progetto che si riprometteva di introdurre gli sport della racchetta nelle scuole elementari. Ora è una realtà che coinvolge, per quanto riguarda noi, quasi 100 mila bambini, che hanno la possibilità da un paio d'anni di conoscere i nostri sport e non sono più costretti a fare soltanto calcio, pallavolo o pallacanestro. E' una realtà nella quale noi crediamo e investiamo almeno un 1,5 milioni di euro, senza che nessuno, tranne la Ferrero, ci dia il benché minimo sostegno". "E' per questo -osserva ancora Binaghi- che guardiamo con grande speranza alla nascita di Sport e Salute, anzi la chiamerei Sport Salute e Scuola, perché crediamo che lo sport nelle scuole sia fondamentale e riteniamo che, al contrario di quanto successo a noi in questi anni, ci debba essere un ente che ci indirizza, ci fa monitoraggio, ci cofinanzia e ci fa capire che stiamo svolgendo un'opera fondamentale per lo sport. Finanziare le Federazioni per portare lo sport nella scuola è la strada giusta perché significa anche poter contare sull'organizzazione territoriale delle federazioni stesse, sulle loro società e soprattutto sull'apporto dei dirigenti dilettanti. In sostanza la via, mai praticata in questo settore, è proprio coinvolgere le Federazioni per avere la migliore resa possibile nella scuola”. Al pensiero di Binaghi hanno fatto eco le parole di Silvano Mombelli, in rappresentanza del Ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti. “Stiamo studiando tutte le vie possibili perché la scuola torni ad essere centrale nello sport. La scuola fa molto di più di quello che sembra, perché dietro ogni manifestazione c'è uno sforzo ed un'organizzazione enorme. Secondo le novità già approvate dalla Camera dei Deputati, i Centri sportivi scolastici potranno costituirsi in vere e proprie società, ovviamente non ci sarà coincidenza e tantomeno concorrenza con le locali società di tennis, sarà un circuito dedicato esclusivamente alla scuola. L'impegno primario del nostro Ministro è tornare ad avere quei Centri sportivi scolastici, che hanno reso grande un'intera generazione di nostri atleti. Lo sport scolastico dovrà raccordarsi con le Federazioni, quando ho visto i numeri di 'Racchette di Classe' sono rimasto piacevolmente sorpreso. Credo che la Federtennis sia quella che in assoluto investe di più nel panorama nazionale”. Sul progetto 'Racchette di Classe', interviene anche Renato Di Napoli, Presidente della Federazione Tennis Tavolo. “Voglio ringraziare innanzitutto -afferma- le altre Federazioni della racchetta che ci hanno accolto. Ma è doveroso fare un plauso a tutti gli operatori che, lavorando dietro le quinte, rendono possibile questo successo e sanza i quali sarebbe impossibile ottenere certi successi”. Sui campionati mondiali studenteschi di tennis in calendario a Castel di Sangro, ha preso la parola Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo. “Ospitare le promesse e le speranze del tennis italiano ed internazionale è un vanto per noi amministratori pubblici e significa valorizzare non solo lo sport legato alla scuola, ma anche il nostro territorio. Tanti studenti, che invaderanno le nostre zone, avranno non solo la possibilità di disputare un torneo di altissimo livello, ma anche di socializzare con un contesto naturalistico senza eguali”. “Ci aspettiamo che l'organizzazione sia all'altezza dell'importanza di questo evento -evidenzia l'assessore allo sport Regione Abruzzo, Guido Liris-. Quando abbiamo deciso di puntare su una manifestazione di tale portata, ne abbiamo riconosciuto la validità, perché appuntamenti di questo tipo danno lustro all'intera Regione Abruzzo". A chiudere la conferenza stampa, l'intervento del sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. “Da parte nostra c'è grande orgoglio nell'ospitare questi campionati, non solo perché hanno una valenza internazionale, ma anche e soprattutto perché riguarda gli studenti che sono il futuro della nostra comunità. Questo evento arriva al culmine di un lungo percorso con la Federtennis, un'alleanza che perdura dal 1978. Nel nostro bellissimo impianto, abbiamo ospitato già le finali del Trofeo Kinder e la tradizionale Coppa Belardinelli". "Racchette di Classe” è supportato da Kinder+Sport, il progetto di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero, nato per diffondere e promuovere la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana, soprattutto tra i più giovani e trasmettere l'importanza dello sport per la crescita, socializzazione e formazione dei ragazzi. L'approccio multidisciplinare ispirato al gioco è uno degli elementi che rende il progetto 'Racchette di Classe' perfettamente aderente alla 'Joy of Moving', la filosofia che ispira Ferrero a promuovere l'attività fisica dei più giovani.