Upmc e Aisos alleate contro osteosarcoma
Roma, 15 mag. (AdnKronos Salute) - Insieme contro l'osteosarcoma. Upmc Italy (University of Pittsburgh Medical Center) e Aisos, l'associazione italiana studio osteosarcoma, hanno sottoscritto un accordo finalizzato a combattere, attraverso azioni concrete, questo tumore, che colpisce prevalentemente le ossa lunghe. Un tumore 'raro', che colpisce soprattutto i bambini nei primi anni di vita e in età giovanile, ma anche meno frequentemente gli adulti. Secondo i dati dell'Associazione italiana registri tumori (Airtum), l'osteosarcoma conta in Italia ogni anno poco più di cento nuovi casi, con un'elevata mortalità, pari a circa il 30%, a causa di uno sviluppo silente che rende difficile la diagnosi precoce. A questo si aggiunge la mancanza di terapie farmacologiche specifiche a bersaglio molecolare: fare più ricerca è una priorità e uno degli obiettivi principali dell'alleanza fra Upmc e Aisos. La fusione tra le strutture cliniche e le risorse tecnologiche per la ricerca a disposizione di Upmc e le riconosciute competenze in ambito clinico, neuropsichiatrico e di ricerca scientifica di Aisos potrà rappresentare "un importante fattore di accelerazione - si sottolinea in una nota - nella cura, nella ricerca e nella migliore conoscenza e risposta terapeutica per questa malattia, ancora 'povera' di opportunità, nonostante si siano compiuti passi avanti nei progressi scientifici". L'obiettivo è ambizioso: "Incrementare i casi di vittoria sulla malattia, offrendo una migliore qualità di vita e la possibilità di realizzare aspettative professionali e individuali, come testimonia Chiara, oggi 21enne, ex malata di osteosarcoma. Chiara, anche grazie a una protesi interna alla gamba, è riuscita a frequentare un corso di recitazione, a studiare e a condurre una vita serena". E non è la sola, anzi. Fabrizio Macchi, ambasciatore di Aisos, 48 anni, è ciclista paralimpico con un palmarès di 15 medaglie mondiali, 4 europee e 26 campionati italiani. A soli 14 anni, dopo ben 17 interventi e 20 cicli di chemioterapia ha subito l'amputazione di una gamba. "Quando mi è stata amputata la gamba - ricorda Macchi - le probabilità di sopravvivenza all'osteosarcoma erano limitate al 10%. Oggi il dato è notevolmente migliorato, grazie alla ricerca e ad Aisos. Si possono fare tutte le cose, basta volerlo, e se le facciamo insieme - dice riferendosi ad Aisos - il risultato è ancora migliore". Primo passo è la costituzione, all'Upmc Salvator Mundi International Hospital di Roma, recentemente entrato a far parte del network di Upmc, di un Centro polifunzionale Upmc-Aisos. Inoltre, Upmc ha dato disponibilità a ospitare circa 10 bambini all'anno con osteosarcoma, che potranno essere curati in un contesto accogliente e tecnologicamente avanzato e, se necessario, essere operati da chirurghi di alto profilo facenti parte della rete Aisos e attivi anche negli ospedali di Upmc. L'accordo prevede anche la costituzione di un team di ricerca scientifica composto da specialisti di entrambi gli enti, che opereranno sia in campo biomedico che nello studio di nuove protesi 'intelligenti'. "Upmc, leader globale per la sanità e la ricerca, ha intenzione di lavorare al fianco di Aisos per trovare nuovi trattamenti e offrire cure compassionevoli ai giovani pazienti con osteosarcoma - commenta il professor Bruno Gridelli, amministratore delegato di Upmc Italy e Executive Vice President di Upmc International - Come centro medico accademico d'eccellenza, dotato di una rete oncologica tra le più estese al mondo, siamo orgogliosi di poter lavorare con un partner come Aisos per promuovere la ricerca e scoprire nuove cure per questa patologia". "Grazie alla disponibilità e alle risorse messe in campo da Upmc - afferma Francesca Maddalena Terracciano, presidente di Aisos - la ricerca scientifica potrà fare passi da gigante per debellare l'osteosarcoma. Esprimo inoltre grande riconoscenza a Upmc per le cure che vorrà assicurare ai nostri piccoli pazienti, soprattutto a quelli provenienti dall'estero". Con un Sms solidale al numero 45581 si potrà contribuire fino al 21 maggio a raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica, mentre protagonisti del mondo dello spettacolo e culturale danno volto e voce all'importanza di sostenere la lotta contro l'osteosarcoma "Uniti, insieme, per vincere la malattia".