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Migratni: Sea watch, 'persone rimaste a bordo pensano al suicidio'

AdnKronos
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Palermo, 18 mag. (AdnKronos) - Alcune delle 47 persone rimaste a bordo della nave Sea watch, a 15 miglia da Lampedusa, dopo l'evacuazione sanitaria di 18 migranti, tra cui bambini piccoli, hanno inacciato il suicidio. A denunciarlo è il medico di bordo, Carolin, come annuncia l'ong su Twitter. "Siamo molto preoccupati perché alcune delle persone rimaste a bordo di #SeaWatch parlano di suicidio", si legge. Il medico parla di "una condizione psicologica negativa: si sentono privi di valore, come se a nessuno importasse di loro. Una situazione che, assieme al mal di mare e all'assenza di speranza e prospettive sta rendendo le persone davvero vulnerabili". "Alcuni di loro dicono di voler autoinfliggere delle ferite o addirittura suicidarsi - denuncia ancora il medico - pur di far finire questa situazione. Dal punto di vista medico la situazione non e' affatto buona, stiamo mantenendo un equilibrio molto fragile e precario in questo momento".

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