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Migranti: Viviano (magliette rosse) 'chiudere porti è contro ogni regola democratica'

AdnKronos
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Palermo, 20 mag. (AdnKronos) - "Ha fatto bene la magistratura di Agrigento a fare sbarcare i 47 migranti sulla Sea watch. Ieri sera abbiamo assistito all'ennesimo balletto e le manfrine di un ministro dell'Interno che pare essere diventato il ministro di tutto, apre i porti e chiude i porti, blocca le navi. Tutto questo non spetta a un ministro dell'Interno". Lo ha detto Franco Viviano, giornalista palermitano che un anno fa aveva ideato l'iniziativa delle 'magliette rosse' per l'accoglienza dei migranti. In pochi giorni, con l'aiuto di don Luigi Ciotti, decine di piazze si colorarono di magliette rosse indossate da migliaia di persone. "Un paese deve accogliere i migranti e poi verificare chi siano, e certamente non lo si può verificare mentre queste persone affogano in mezzo al mare - dice Viviano - Se non hanno il diritto di restare allora vanno rimpatriati, ma chiudere u porti è contro ogni regola democratica. Una persona in difficoltà deve essere soccorsa e portata in un porto sicuro, che non può essere quello della Libia, dove c'è in corso una guerra". Viviano ha scritto, con Alessandra Ziniti, il libro 'Non lasciamoli soli' che parla proprio della prigionia dei migranti in Libia.

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