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Pestato dai bulli, altri 9 arresti

Taranto

AdnKronos
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Roma, 26 giu. (AdnKronos) - Nove nuove ordinanze cautelari per la morte di Antonio Stano, il 65enne di Manduria vittima di bulli deceduto il 23 aprile scorso. La Polizia di Taranto e il Servizio Centrale Operativo di Roma hanno dato esecuzione a nove ordinanze emesse dai Giudici per le indagini preliminari presso il Tribunale ordinario e quello per i minori nei confronti di un maggiorenne e di minorenni, ritenuti a vario titolo gravemente indiziati in concorso dei reati di tortura, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio aggravati, a seguito dell'attività di indagini coordinata dalla Procura presso il Tribunale Ordinario di Taranto, guidata dal Procuratore Carlo Maria Capristo, e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni, guidata dalla Procuratrice Pina Montanaro.Oltre alla già famigerata chat denominata 'Comitiva degli Orfanelli', è spuntata una nuova chat 'Ultima di Carnali', come si autodefiniva il gruppo di indagati. Come ricostruito dalla polizia, l'attività di analisi sui telefoni sequestrati ha consentito di individuare una seconda chat dove "gli indagati odierni, così come avveniva nella prima, si scambiavano fotografie e filmati relativi alle loro aberranti imprese in danno di colui che erano soliti indicare come 'lu pacciu'". Dai contenuti, sottolinea la polizia, e dall'ascolto di altre testimonianze "sono emersi altri violenti attacchi alla casa di Antonio Stano, orrende scene di sopraffazione e violenza, il tutto al solo scopo di procurarsi materiale da far girare sulle chat telefoniche e sui social network per quel che viene definito dallo stesso gip un 'malvagio divertimento'". Fra gli episodi contestati ad alcuni degli odierni indagati, c'è anche l'aggressione a un uomo di 53 anni affetto da insufficienza mentale grave, avvenuta l'1 aprile scorso: "Attirato di notte all'esterno della sua abitazione, l'uomo è stato colpito per 'puro passatempo' con calci e pugni fino a provocargli l'avulsione dei denti incisivi". I provvedimenti, informa una nota della Polizia, costituiscono l'esito delle indagini delegate alla Squadra Mobile di Taranto ed allo Sco di Roma sulla triste vicenda che ha avuto come vittima Antonio Cosimo Stano. Lì era stato qualche settimana prima ricoverato d'urgenza per astenia e stato confusionale, quando terrorizzato e già in precarie condizioni igieniche e di salute, aveva deciso di rinchiudersi (privandosi di cibo) perché ripetutamente vittima di 'incursioni' da parte di un gruppo di giovani che lo sottoponevano a vessazioni, percosse, angherie ed aggressioni. Fra i gravi episodi contestati, anche quello avvenuto lo scorso 1 aprile ai danni di altro uomo 53enne affetto da insufficienza mentale grave, che attirato in ore notturne all'esterno della sua abitazione, veniva per 'puro passatempo' violentemente colpito con calci e pugni, fino a provocargli l'avulsione dei denti incisivi. Il gruppo di indagati si autodefiniva 'L'ultima di carnali'. Mentre quello che perseguitava Stano era 'La comitiva degli Orfanelli'. Atti di "dileggio ed angherie di varia natura" come la "sottrazione di una bici" che la vittima aveva in casa solo per il gusto "di poterlo deridere e così 'condividere' l'ennesima impresa con gli altri complici" è emerso tra l'altro nell'ambito degli accertamenti sulla morte di Stano. "Qualche indagato - fa sapere la polizia - le ha definite 'prove di coraggio', semplicemente un modo per potersi sentire all'altezza degli altri, se non addirittura assumere il ruolo di leader".

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