Mafia: sindaco Palermo, 'Dalla Chiesa vittima del dovere'
Palermo, 3 set. (AdnKronos) - "Ricordare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo vuol dire interrogarsi sul significato di 'vittime del dovere'. In quegli anni, nei quali cominciavano ad affermarsi nuovi diritti, l'appello a una stagione dei doveri, a una questione morale, a un'austerità nei comportamenti, venne raccolto da chi, come il generale Dalla Chiesa, era impegnato per contrastare la mafia che trasformava i diritti in favori". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che questa mattina ha partecipato alla commemorazione, in via Isidoro Carini, per il 37esimo anniversario dell'omicidio del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di polizia Domenico Russo. "Credo - ha aggiunto Orlando - sia importante ricordare che oggi che viviamo una nuova stagione dei diritti, proprio a questa stagione che caratterizza il cambiamento culturale di Palermo, occorre affiancarne una dei doveri di tutti e di ciascuno, nessuno escluso". Questa mattina il sindaco di Palermo ha anche partecipato alla messa officiata dal vescovo Corrado Lorefice nella cappella della caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa e, insieme all'assessore alle Culture Adham Darawsha, alle massime autorità civili e militari cittadine e ai familiari delle vittime, si è recato al cippo commemorativo di Villa Bonanno, in corso Vittorio Emanuele, dove bambini e cittadini hanno deposto alcuni cuscini di fiori in memoria della strage.