Sondrio: Regione chiede 160 mln di euro al governo per sicurezza Ruinon (2)
(AdnKronos) - La Regione "in tutti questi anni - sottolinea Foroni - non ha mai abbandonato il territorio della Valfurva, e, dopo aver studiato la frana per anni, si è assodato che un movimento di queste dimensioni non poteva essere bloccato o fermato nella sua complessa evoluzione, e ci si è orientati a definire progettazioni e soluzioni tecniche di mitigazione degli effetti, soprattutto per quanto attiene la protezione della viabilità locale, in accordo con la Provincia di Sondrio". La frana del Ruinon, i cui inizi risalgono al 1997, "è stata costantemente monitorata da Regione Lombardia, che non e' mai stata insensibile a questa problematica complessa - ha detto Massimo Sertori, assessore agli enti locali-. Con sinergia istituzionale stiamo gestendo l'emergenza e le opere necessarie a superare la crisi in atto e garantire l'accessibilità alla strada provinciale nella massima sicurezza ed entro il periodo invernale". Nel 2014 Regione Lombardia "ha così finanziato il rifacimento del ponte-tombotto sulla strada provinciale, per un importo di 600.000 euro nonchè la progettazione del bypass idraulico per altri 1,7 milioni di euro - evidenzia Foroni - e, nel 2016, la costruzione della galleria artificiale sulla SP29 (5,4 milioni di euro) i cui lavori erano in corso prima dell'inizio della crisi attuale" Quanto all'emergenza attuale, Foroni e Sertori sottolineano che "Regione Lombardia sta dando vita a una serie di azioni in sinergia con la Provincia di Sondrio, Arpa, Comunità Montana ed Ente Parco dello Stelvio per il superamento della crisi in atto, quali: il finanziamento di due opere di pronto intervento (200.000 euro) per il disgaggio e la demolizione dei massi più instabili; un finanziamento di circa 250.000 euro per opere di captazione e collettamento delle acque sul versante destro della frana (lato Bormio); la realizzazione di un rilevato con vallo paramassi (circa 2 milioni di euro); uno stanziamento di 250.000 euro per una campagna di comunicazione e promozione del territorio; e infine la creazione di un by pass stradale ai piedi del rilevato per il superamento in condizioni di sicurezza del tratto a rischio di frana. Questo by-pass sarà realizzato prima della stagione invernale (lavori in circa due mesi) per permettere il collegamento viario con e da Santa Caterina Valfurva. Oltre a ciò, la realizzazione di interventi per il miglioramento della transitabilita' della pista di emergenza sul versante opposto per un importo totale di 3,5 milioni di euro; la realizzazione di un nuovo rilievo di dettaglio del versante in frana e l'inserimento delle spese sostenute dagli enti locali per il servizio navetta sulla pista d'emergenza". ù "Ribadiamo - concludono gli assessori regionali - il massimo impegno di Regione per un supporto alla gestione della crisi in corso e per la realizzazione delle azioni necessarie a dare risposte conclusive e definitive alle giuste richieste delle popolazioni locali e degli operatori economici della Valfurva per tornare quanto prima a condizioni di serena normalità. Auspichiamo che anche il Governo ora ci metta la faccia come Regione Lombardia ha fatto fino ad oggi".