"Pressioni sulla preside per non avermi al liceo". La denuncia della deputata leghista
Palermo, 19 set. (AdnKronos) - (di Elvira Terranova) - "La verità è che non mi volevano perché sono leghista. La Preside del liceo, dopo Pontida, ha ricevuto pressioni sulla mia presenza e ha ridimensionato l'evento. Lo ammetto, io mi sento offesa. Non mi aspettavo questo trattamento dal liceo che ho frequentato. Ecco perché alla fine ho preferito, a malincuore, disdire l'invito". A parlare con l'Adnkronos è Annalisa Tardino, giovane eurodeputata della Lega di Licata, paesone di neppure 40 mila anime in provincia di Agrigento. Al centro della polemica c'è l'inaugurazione dell'anno scolastico, prevista per sabato prossimo, 21 settembre. Che, alla fine, si è trasformata in una vera e propria guerra finita anche con una interrogazione parlamentare presentata dal deputato leghista Alessandro Pagano al ministro dell'Istruzione in cui chiede "una ispezione al Liceo Linares" di Licata per "verificare se gli studenti subiscono qualche forma di condizionamento politico dai docenti o se, peggio, vengano discriminati per il proprio orientamento politico". La preside Rosetta Greco, smentisce tutto e sottolinea con forza che il Linares "include e non discrimina né cittadini aperti al confronto né rappresentanti istituzionali appartenenti alle forze politiche". Ma cosa è accaduto al liceo Linares, considerato fiore all'occhiello dell'istruzione nell'agrigentino? Tutto ha inizio a luglio, quando la preside chiama al telefono la neo eurodeputata Annalisa Tardino, avvocato quarantenne originaria proprio di Licata, per invitarla al liceo. "Io accolgo l'invito ma a luglio ero ancora all'inizio del mio mandato di europarlamentare - spiega Tardino nell'intervista - e così le chiedo se possiamo rimandare direttamente a settembre, alla riapertura della scuola. A quel punto lei mi propone di partecipare all'inaugurazione dell'anno scolastico. Io accetto con piacere. Siccome in quel periodo c'era in Sicilia il senatore Mario Pittoni (della Lega ndr), che è Presidente della Commissione Cultura e, ho pensato di coinvolgerlo e non certo perché esponente leghista ma perché presiede una importante Commissione al Senato. Lui riesce a liberarsi per il 21 settembre e accetta l'invito". E sottolinea: "Non ho neppure invitato l'onorevole Alessandro Pagano per non trasformare l'evento in un incontro leghista. Mai avrei pensato che sarei stata al centro di questa assurda polemica".