Mafia: pm Tartaglia, 'da audizioni Contorno in Antimafia emerge solitudine Falcone' (2)
(AdnKronos) - Era il 9 agosto del 1989, quando la commissione antimafia allora presieduta da Gerardo Chiaramonte convocò il pentito Salvatore Contorno. I deputati dell'Antimafia volevano conoscere i retroscena del suo ritorno in Sicilia dagli Stati Uniti, proprio mentre a Palermo si susseguivano diversi omicidi di mafia. Una mattanza. Ma a sembrare sotto accusa non era Contorno bensì il giudice Giovanni Falcone. Si respirava un clima di sospetti sia attorno a Falcone che attorno al poliziotto Gianni De Gennaro che allora era a capo della Criminalpol. E dalle carte arriva la conferma: “E' stato interrogato dal dottore Falcone, o ha visto il dottore Falcone nel periodo in cui era in Italia?”, chiede l'allora deputato Luciano Violante a Contorno. E il pentito risponde: "Adesso?". E Violante: "Da quando è tornato in Italia dopo il periodo negli Stati Uniti". Il pentito replica: "Non ricordo se sono stato interrogato qualche volta nel periodo che sono stato qua, dopo un giorno l'ho visto in un bar dentro la criminalpol...". Ma Violante incalza: “Io ho fatto un'altra domanda. Lei è stato interrogato dal giudice Falcone?”. E Contorno risponde ancora vago: “Non ricordo perché sono venuti diversi magistrati”. "Lei non ha mai preso contatti diretti con i magistrati?", chiede ancora Violante. E Contorno risponde con un secco "no".