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Mafia: pm Tartaglia, 'da audizioni Contorno in Antimafia emerge solitudine Falcone'

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AdnKronos
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Palermo, 27 set. (AdnKronos) - (di Elvira Terranova) - Dalle audizioni del pentito Salvatore Contorno davanti alla Commissione antimafia nel 1989 "emerge drammaticamente, in maniera plastica, la drammatica solitudine di Giovanni Falcone in quella terribile estate dell'89: l'attentato all'Addaura e - quasi contestualmente - i veleni del Corvo, strumentalizzati da molti. Queste carte fanno tornare alla mente la sua frase amara e indimenticabile: “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno”. A parlare con l'Adnkronos è Roberto Tartaglia, consulente della Commissione antimafia, dopo la desecretazione degli atti relativi proprio al pentito di 30 anni fa. E' stato lui, voluto dal Presidente Nicola Morra, a lavorare per mesi sulla ricostruzione di quel periodo. Tartaglia in questi giorni è in corsa per la successione di Raffaele Cantone all'Autorità nazionale anticorruzione.

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