Milano: consiglio comunale approva piano di governo del territorio (2)
(AdnKronos) - San Siro, Goccia-Bovisa, piazza d'Armi, Ronchetto, Porto di Mare e Rubattino sono le 6 aree della città che si svilupperanno a partire dall'insediamento di “Grandi Funzioni Urbane” come ospedali, impianti sportivi, parchi urbani, sedi amministrative. Alla Goccia-Bovisa, dove è già in corso la progettazione per l'allargamento del Politecnico, e in piazza d'Armi, la cui superficie sarà per il 75% a verde, nasceranno due grandi parchi pubblici. Come stabilito in fase di accoglimento delle osservazioni, l'area del Trotto si svilupperà autonomamente rispetto a San Siro e il perimetro di Ronchetto è stato ridefinito per salvaguardare il territorio agricolo e prevedere lo sviluppo in corrispondenza dell'ex cava. Previsto anche un sottoambito Bovisa-Villapizzone il cui sviluppo sarà legato al potenziamento degli impianti di energia a servizio della rete cittadina. L'indice di edificabilità in tutte queste aree è fissato a 0,35 mq/mq. Tematica fondamentale del piano è la casa: il Piano incrementa la quota di edilizia sociale obbligatoria (negli interventi di oltre 10.000 mq di superficie), che passa dal 35% al 40%, di cui metà in vendita e metà in affitto. Una modifica mirata a calmierare i prezzi e offrire vere soluzioni per le classi medie, i giovani e le famiglie che non possono accedere al mercato libero. Allo stesso scopo viene consentito di superare l'indice di edificabilità massima negli ambiti della città accessibili mediante la realizzazione di edilizia sociale in locazione, in vendita di tipo agevolato e co-abitazioni e riducendo la richiesta di dotazione per servizi per gli interventi di edilizia libera, a patto che si preveda una quota di affitto. Misure innovative anche per quanto riguarda il lavoro: viene inoltre assimilato il cambio di destinazione d'uso tra le categorie produttivo, terziario, ricettivo e servizi privati, per incrementare le opportunità per i giovani, in particolare legate all'economia 4.0. Una città green, vivibile e resiliente. Il nuovo Piano prevede la riduzione del consumo di suolo del 4% rispetto al Piano vigente, da ottenere attraverso il vincolo ad uso agricolo di oltre 3 milioni di mq di aree, l'ampliamento del parco sud per circa 1,5 milioni di mq, la realizzazione del grande Parco Metropolitano attraverso la connessione ecologica tra il parco Nord e il parco Sud, la nascita di almeno 20 nuovi parchi e un piano di forestazione che porterà 3 milioni di nuovi alberi nella Città Metropolitana. Per quanto riguarda l'edificato, tutte le nuove costruzioni (anche in casi di demolizione e ricostruzione) dovranno essere a ZeroCO2. Viene inoltre introdotto un indice di Riduzione Impatto Climatico raggiungibile attraverso una serie di soluzioni come la realizzazione di tetti e pareti verdi e interventi di depavimentazione. Qualora non si riuscisse a raggiungere questi obiettivi, sarà possibile potrà monetizzare la differenza, che verrà reinvestita per il Parco Metropolitano, per il progetto di forestazione e per interventi di depavimentazione in città.