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Migranti: naufragio Lampedusa, pm 'forse altri cadaveri in fondo al mare'

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AdnKronos
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Palermo, 15 ott. (Adnkronos) - (di Elvira Terranova) - Ci potrebbero essere "altre vittime in fondo al mare" oltre ai corpi delle dodici persone individuati oggi a circa 60 metri di profondità a poca distanza dal luogo del naufragio di Lampedusa dello scorso 7 ottobre, costato la vita a 13 donne. Lo ha detto all'Adnkronos il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, commentando il ritrovamento dei cadaveri grazie a un robot della Guardia costiera e ai sommozzatori. "Ci abbiamo creduto fino alla fine - dice il magistrato - La Guardia costiera ci ha creduto e non ha mai mollato". "I barchino è stato individuato grazie a un sonar- dice il pm - a quelle profondità i sommozzatori possono stare davvero pochi minuti". "Oggi è stata trovata dal robot una macchia che era compatibile con il barchino naufragato - racconta ancora il Procuratore aggiunto Vella - a quel punto il robot è stato mandato giù in profondità ed allora è stato individuata l'imbarcazione. Anche il nome corrisponde". Il magistrato è stato colpito soprattutto dall'immagine della mamma abbracciata al figlio piccolissimo. "Domani riprenderemo e ricerche - dice - Il piano è di mandare giù i sommozzatori per portare su un cadavere alla volta. CI vorranno almeno tre giorni". E ha aggiunto: "Gli uomini della Guardia costiera ci hanno messo non solo la professionalità ma anche il cuore...".

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