Cerca
Cerca
+

Lombardia: Fermi, 'nuovi indennizzi per danni cinghiali in zone montagna' (2)

default_image

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

(Adnkronos) - Il Consiglio regionale, continua, "sta affrontando con grande attenzione e serietà questo problema che tocca direttamente i nostri territori, in particolare l'area comasca dalla Valle d'Intelvi all'Olgiatese, dove sono stati abbattuti il 40% dei cinghiali uccisi in Lombardia quest'anno. Abbiamo chiesto che la possibilità di partecipare all'abbattimento coinvolga sempre di più gli stessi proprietari terrieri interessati alle invasioni e che gli stessi abbattimenti siano estesi anche all'imbrunire. Ma la cosa più importante è che il governo consenta, anche all'esterno delle aree protette a parco, l'utilizzo dei selecontrollori per procedere a prelievi selettivi di cinghiali anche al di fuori dei tre mesi di caccia previsti dal calendario venatorio, e che tale attività sia resa possibile e praticabile per l'intero anno solare". Per Fermi "è necessario reintrodurre e qualificare per l'attività di controllo numerico la figura dei guardiacaccia volontari, sgombrando il campo dai dubbi di legittimità recentemente sollevati sulle loro competenze e ruolo, e rinforzare gli organici della vigilanza ittico venatoria della polizia provinciale, riportandoli sul piano operativo almeno ai livelli del 2014. Infine abbiamo sollecitato una modifica legislativa perchè sia finalmente riconosciuta la figura dell'operatore volontario, ossia il cacciatore formato appositamente per l'attività di contenimento. Ora è tempo che il governo passi dalle promesse ai fatti concreti: prevenire è sempre meglio che curare e costa molto meno. L'ammontare dei costi per i danni causati dai cinghiali è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini, senza che questi ne abbiano responsabilità alcuna”.

Dai blog