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Mafia: inquirenti, 'intercettati riferimenti al latitante Messina Denaro'

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AdnKronos
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Palermo, 13 nov. (Adnkronos) - L'avvocato Antonio Messina, arrestato all'alba di oggi dalla Guardia di Finanza e dal Ros di Palermo, nell'ambito dell'operazione Eden 3, secondo gli inquirenti "ha assunto particolare rilievo" perché "si è anche adoperato per dirimere i contrasti insorti per ragioni economiche tra gli associati, sviluppando nell'hinterland milanese degli incontri con Nicolò Mistretta e altri importanti esponenti della criminalità organizzata siciliana da anni operativi in Lombardia". "Proprio in occasione di una riservata riunione tra Messina e un pluripregiudicato palermitano avvenuta all'interno di un affollato esercizio commerciale, in un più ampio discorso che riguardava la situazione della famiglia di cosa nostra di Castelvetrano e le difficoltà che stava incontrando il sodalizio per via dei numerosi interventi repressivi effettuati dalle forze dell'ordine - dicono gli investigatori -, era stato captato un rilevante dialogo in cui i due indagati facevano cenno anche al latitante Messina Denaro".

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