Mafia: pentito Mutolo, 'Il depistaggio sulla strage Borsellino c'è stato'/Adnkronos (3)
(Adnkronos) - E alla vigilia del processo sul Capaci bis, che riprenderà domani mattina a Caltanissetta con le deposizioni dei collaboratori di giustizia Pietro Riggio e Maurizio Avola, Mutolo spiega: "Si è sempre parlato di servizi segreti ma si ha paura". Nei mesi scorsi il pentito Riggio, ex guardia penitenziaria, aveva detto ai magistrati che per la strage di Capaci, che il 23 maggio del 1992 costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta, sarebbero stati utilizzati anche i "servizi segreti libici". Riggio, il 7 giugno 2018, decise raccontare ai pm alcuni retroscena appresi sulla strage Falcone. Verbali che ora sono finiti agli atti del processo Capaci-bis. Parlando di un ex poliziotto, di cui cita anche il nome, spiega: "Mi disse che si erano avvalsi per la strage di Capaci dei servizi segreti libici". La frase venne poi raccontata a un altro codetenuto di Riggio, di cui fa il nome, e dice: "Glielo raccontai e questi mi disse che effettivamente il suocero" dell'ex poliziotto era un appartenente ai servizi segreti libici". E sempre Riggio aveva detto di avere appreso dal codetenuto che "mi disse che" l'ex poliziotto "era al Sismi e che il suocero era nei servizi libici e che stava a Catania". "C'è sempre stata paura di parlare dei servizi segreti legati alla strage di Capaci - spiega Gaspare Mutolo - perché se un mafioso cammina armato e lo beccano va in galera, mentre uno dei servizi deviati ha il tesserino e può camminare tranquillamente armato".